Il problema principale
è che il fumo sia una dipendenza.
Ciò che provoca dipendenza innanzitutto è una sostanza
contenuta nella sigaretta: la nicotina. Attraverso la nicotina viene innescato
il circuito del piacere ed è anche per questo che al fumatore piace la
sigaretta.
Spesso la sigaretta aiuta in momenti imbarazzanti, di attesa,
in condizioni di stress dà un sollievo o riempie il tempo e i pensieri.
La sigaretta può essere una compagna in momenti
conviviali ma anche in momenti difficili , oppure in presenza di alcune persone
o in alcuni luoghi.
Queste possono essere solo alcune delle condizioni
psicologiche su cui vi invitiamo a riflettere per trovare la vostra motivazione
al fumo e comprendere perchè smettere potrebbe essere un sollievo.
La dipendenza psichica potrebbe essere rappresentata
dall’associazione del fumo a situazioni piacevoli oppure la sigaretta potrebbe
aiutare a superare o a far passare un momento spiacevole.
Alcuni fumatori sembano essere convinti che la sigaretta
possa aiutare le loro prestazioni intelletive, come la concentrazione o
l’attenzione. Non c’è nulla, di queste convinzioni, che sia provato
scientificamente. Questo non significa che non corrisponda a verità, diciamo
che sono sensazioni soggettive ed è proprio su queste che si può iniziare a
lavorare per pensare allontanarsi dalla sigaretta e trarne dei benefici.
L’unica dipendenza con denominatore comune a tutti i
fumatori è quella dalla nicotina, è difficile smettere solo per questo?
Sembrerebbe di no perchè alcuni studi hanno osservato che
dopo 2 giorni circa dall’ultima sigaretta fumata l’organismo ha eliminato la
nicotina in circolo e quindi la richiesta fisica è diminuita notevolmente, se
non eliminata.
Restano l’abitudine, la gestualità, il richiamo
situazionale, l’idea che manchi qualcosa, che la nostra immagine sia mutata
tanto da non riconoscerci senza la sigaretta.
Alcuni segnali di dipendenza e di gravità li ha
individuati Fagestrom, uno psicologo svedese che ha messo a punto un
questionario per detrminare il livello di gravità della dipendenza dal fumo.
Lo riportiamo di seguito con il rispettivo punteggio da
sommare.
1)
Quanto tempo dopo il risveglio
accendi la prima sigaretta?
-
Entro
5 minuti 3
-
Da
6 a 30 minuti 2
-
Da
31 a 60 minuti 1
-
Dopo
60 minuti 0
2)
Trovi difficoltà ad astenerti dal
fumo nei luoghi in cui è vietato?
-si 1
-no 0
3)
A quale
sigaretta rinunceresti con più difficoltà?
-
Alla
prima del mattino 1
-
A
un’altra 0
4)
Quante
sigarette fumi durante la giornata?
-
10
o meno 0
-
11-20 1
-
21-30 2
-
Più
di 30 3
5)
Fumi di più nelle prime ore dopo
il risveglio che durante il resto della giornata?
-
Si 1
-
No 0
6)
Fumi anche quando sei così malato da stare a letto per la maggior parte
della giornata?
-
Si 1
-
No 0
Il calcolo del pinteggio si riferisce a diverse
situazioni, pertanto a diversi livelli di gravità di dipendenza dal fumo.
0-2 punti
Dipendenza quasi nulla, si può smettere senza grandi
sacrifici e senza ricorrere a sostituti della nicotina
3-4
Dipendenza lieve, valgono le stesse considerazioni
precedenti
5-6
Dipendenza con gravità media, è sempre possibile
smettere, a volte servono accorgimenti piuttosto restrittivi
7-10
Dipendenza forte da nicotina. Potrebbero essere utili
anche dei supporti farmacologici
Dopo aver letto le nostre prime considerazioni e
calcolato il vostro livello di gravita potete riflettere per maturare la vostra
decisione.
Qualche pensiero sulla vostra situazione e sul vostro
desiderio di smettere potrebbe aiutarvi a prendere un impegno.
Qualora non riusciste a decidere di smettere oggi potete
sempre tenere fra gli archivi questo file e rileggerlo tra un pò di tempo.
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